La quarta dimensione nella fotografia di Mario Giacomelli e Mario Vespasiani
IDILL’IO n° 12
LA QUARTA DIMENSIONE NELLA FOTOGRAFIA DI MARIO GIACOMELLI E MARIO VESPASIANI
INAUGURAZIONE Sabato 9 maggio 2015 ore 18
IDILL’IO la galleria di Pio Monti a Recanati è lieta di presentare LA QUARTA DIMENSIONE nella fotografia di Mario Giacomelli e Mario Vespasiani.
“La quarta dimensione se dal lato espositivo racchiude il mio senso di vicinanza ad alcuni grandi maestri dell'arte italiana, particolarmente presenti in determinati momenti della mia ricerca, dal lato concettuale rappresenta una rinnovata consapevolezza, un tipo di coscienza che mi porta a vivere le opere, ben oltre il normale fluire di spazio-tempo (...). La quarta dimensione è un moto che unisce anima e corpo a guardare gli eventi sotto la luce dell'eternità, in quanto ciascuno di noi è orientato da una dimensione spirituale a cui spesso non dà peso, rimanendo limitato ad osservare le sole cose conosciute (...). Alcune persone con il loro intuito, con il loro talento hanno saputo imprimere al presente un'impronta talmente profonda da ampliare la nostra percezione del reale che sembra aumentare di intensità, fino a consegnarci un mondo ancora più ricco di elementi da cogliere”.
Mario Vespasiani chiarisce così il concetto di Quarta dimensione, che è parte della sua relazione, iniziata fin da giovanissimo, con i maestri assoluti dell’arte come Lorenzo Lotto, Osvaldo Licini e Mario Schifano. Non “omaggi” quanto un rivolgersi in modo diretto e rispettoso verso gli artisti che più di altri sono presenti e vivi nella sua vita di artista.
Pio Monti in IDILL’IO n° 12 presenta le immagini tratte dalla serie Mara as Muse di Mario Vespasiani in dialogo con le fotografie di Mario Giacomelli, il fotografo-poeta che più di ogni altro ha saputo interpretare i nuclei tematici della lirica di Giacomo Leopardi. Entrambi marchigiani hanno a cuore il proprio territorio, dove paesaggi rarefatti sono rappresentati come ritratti della memoria solcati dai segni dell’esistenza; dove “la buona terra” delle Marche si esprime nelle ossa, nella pelle, nei capelli di corpi come scenari di esperienza in cui l’essenza vitale è immutabile ed eterna. I loro sguardi fissano attimi di estrema interiorità rivelata dal senso astratto del bianco e nero, per restituirci momenti di poesia da contemplare in tutti i suoi aspetti.
“La quarta dimensione se dal lato espositivo racchiude il mio senso di vicinanza ad alcuni grandi maestri dell'arte italiana, particolarmente presenti in determinati momenti della mia ricerca, dal lato concettuale rappresenta una rinnovata consapevolezza, un tipo di coscienza che mi porta a vivere le opere, ben oltre il normale fluire di spazio-tempo (...). La quarta dimensione è un moto che unisce anima e corpo a guardare gli eventi sotto la luce dell'eternità, in quanto ciascuno di noi è orientato da una dimensione spirituale a cui spesso non dà peso, rimanendo limitato ad osservare le sole cose conosciute (...). Alcune persone con il loro intuito, con il loro talento hanno saputo imprimere al presente un'impronta talmente profonda da ampliare la nostra percezione del reale che sembra aumentare di intensità, fino a consegnarci un mondo ancora più ricco di elementi da cogliere”.
Mario Vespasiani chiarisce così il concetto di Quarta dimensione, che è parte della sua relazione, iniziata fin da giovanissimo, con i maestri assoluti dell’arte come Lorenzo Lotto, Osvaldo Licini e Mario Schifano. Non “omaggi” quanto un rivolgersi in modo diretto e rispettoso verso gli artisti che più di altri sono presenti e vivi nella sua vita di artista.
Pio Monti in IDILL’IO n° 12 presenta le immagini tratte dalla serie Mara as Muse di Mario Vespasiani in dialogo con le fotografie di Mario Giacomelli, il fotografo-poeta che più di ogni altro ha saputo interpretare i nuclei tematici della lirica di Giacomo Leopardi. Entrambi marchigiani hanno a cuore il proprio territorio, dove paesaggi rarefatti sono rappresentati come ritratti della memoria solcati dai segni dell’esistenza; dove “la buona terra” delle Marche si esprime nelle ossa, nella pelle, nei capelli di corpi come scenari di esperienza in cui l’essenza vitale è immutabile ed eterna. I loro sguardi fissano attimi di estrema interiorità rivelata dal senso astratto del bianco e nero, per restituirci momenti di poesia da contemplare in tutti i suoi aspetti.
La quarta dimensione nella fotografia di Mario Giacomelli e Mario Vespasiani
a cura di Nikla Cingolani
Dal 9 maggio al 17 giugno 2015
IDILL'IO Arte contemporanea