Mario Vespasiani L'arte alchemica e la leggenda della pittura dal 1400 ad oggi


La Città di Montefortino e la Rete Museale dei Sibillini sono lieti di invitare alla mostra Mario Vespasiani L'arte alchemica e la leggenda della pittura dal 1400 ad oggi, che presenta la più recente ricerca di Mario Vespasiani in dialogo con le opere della Collezione Duranti della Pinacoteca Civica, secondo un preciso percorso stilistico ed iconografico, che collega e dona un'inedita chiave di lettura, non solo ai lavori esposti ma anche a un luogo che come pochi intreccia spiritualità e leggenda.

Mario Vespasiani non nuovo alle contaminazioni con la grande arte (da ricordarsi le sue mostre con Mario Schifano nel 2008, con Osvaldo Licini nel 2010, con Lorenzo Lotto nel 2012 e nel 2015 con Mario Giacomelli) sceglie questa volta non un autore bensì un'intera pinacoteca, per cercare di trasmettere le metamorfosi che nell'arte avvengono nella materia e dunque nel gesto, quanto nel suo significato simbolico.Innanzi tutto è importante precisare che Arte alchemica è da intendersi non come una pratica esoterica bensì in un processo di conoscenza, di individuazione del proprio sé, suddiviso in tre fasi: psichica (il significato dell'opera), sensoriale (la funzione emotiva) e intuitiva (la gestualità pittorica).Varcando i limiti imposti dalla visione tradizionale del museo, le opere in mostra si aprono all'esperienza che svela non soltanto il risultato finale dell'immagine, ma anche gli archetipi da sempre esistiti, che si ritrovano nelle tracce lasciate dalla natura sul paesaggio e dall'uomo sulle pareti delle caverne e delle chiese, nella mitologia e nel sacro.Le opere si caricano dunque di una valenza simbolica, che trasforma la materia al punto da farla sparire e ricomparire sotto altre sembianze, sotto altri temi, come fosse la scoperta di un altro particolare aspetto della natura umana. Seguendo il criterio di Duranti, di una collezione che porta con sé il fascino e il mistero di una "wunderkammer", Vespasiani sceglie di presentare le sue opere più recenti e mai esposte, le quali abbandonano la figurazione per sporgersi nel territorio dell'informale, dove il segno estremo ed essenziale, si pone nel momento in cui la visione diventa micro e macrocosmica, aperta ad un movimento che appare come un processo conoscitivo in atto.

Ab initio: le nuove opere parlano dunque della storia come ha avuto origine, dell'irruzione dell'energia creatrice nel mondo, della vittoriosa manifestazione della pienezza vitale. Oltre la vicenda personale quello che conta è ricordare l'evento mitico della santificazione del tempo e per questo la tela conserva una sua trasparenza, un sua immediatezza, perché è lo specchio di un frammento cosmico. Per l'uomo profondo tutto ciò che lo circonda è fonte di meraviglia perché si scopre partecipe del presente con le sue emozioni: il canto di un tagliatore di pietre deve perciò contenere passaggi che imitano il suono della pietra, un venditore di perle saprà far risuonare la sua conchiglia. L'arte è armonia da decifrare, è un suono che mi prende per mano e questo nuovo ciclo di opere porta con sé il mistero creatore dello spirito, prima ancora che possa svelare chiaramente la sua forma.



Titolo: Mario Vespasiani - L'arte alchemica e la leggenda della pittura dal 1400 ad oggi


Inaugurazione: domenica 26 giugno alle ore 17,00
Curatori: Daniela Tisi e Onorato Diamanti
Luogo: Pinacoteca Civica - Fortunato Duranti, Montefortino FM
Info: Palazzo Leopardi, Largo Duranti 5 - Tel. 0736-859491
Periodo: 26 giugno - 4 settembre 2016
Orari: giugno e settembre aperto sabato e domenica: 10,30-12,30 - 17-19
Luglio e agosto aperto tutti i giorni: 10,30-12,30 - 17-19
Siti web: www.pinacotecafortunatoduranti.it - www.retemusealedeisibillini.it www.mariovespasiani.com











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